- LICEO "ANTONIO ROSMINI" - DOMODOSSOLA

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INCONTRO CON IL CORO "GAUDIUM"

 
 

Qual è il punto di incontro
tra una lauda del XIII secolo e un canto di montagna?


Cosa accomuna uno spiritual con un canto natalizio della tradizione piemontese? E’ quello che gli studenti del primo biennio del Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto “A. Rosmini”, hanno avuto modo di sperimentare lunedì scorso in occasione di un concerto offerto loro dal Coro “Gaudium” di Domodossola diretto dalla Maestra Delfina Morellini. L’esibizione, appassionata e coinvolgente da parte di coriste di una disponibilità che non può non stupire, ha permesso ai ragazzi di effettuare un viaggio nella storia della musica grazie ai diversi generi musicali proposti. Dal canto religioso medievale al canto popolare di montagna, dallo spiritual degli schiavi americani, dalla Bouree di Mozart per poi arrivare al canto contemporaneo.Non è necessario ricordare quale ruolo abbia la musica nella vita dei ragazzi: è molto di più della semplice colonna sonora delle giornate, ne è, per così dire, l’essenza, quasi che fosse capace, da sola, di esprime la vera natura del soggetto. Come ogni aspetto della vita, anche in questo però c’è sempre la possibilità di educare e farsi educare perché quel desiderio possa trovare espressione sempre più alta, sempre più corrispondente al vero bisogno del cuore. A volte, perché questo accada, serve che qualcuno lo indichi. Il canto è una forma di espressione più profondamente umana perché segno inequivocabile del mistero che l’uomo sente drammatico e a cui tenta di dare voce. Appunto “voce” melodiosa che misteriosamente assume forme capaci di toccare le corde più sensibili del cuore. “Voce” che si fa strumento per raccontare con struggente passione quello che nella vita conta di più. “Voce” di un popolo che nel corso della storia nel canto ha espresso la vita e quello per cui valeva la pena di vivere: gioie e dolori, desiderio ma anche preghiera e affidamento. Al termine molti applausi, e il tentativo di “canticchiare” con le signore del “Gaudium” perchè il canto trascina. Lo sanno bene i ragazzi che sanno riconoscere voci vere. da: Ossolanews


 
 
 
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